Questa frase attribuita ad Einstein mi ha sempre colpita, ma come puoi utilizzarla per la tua evoluzione?
Questa frase nasconde una grande verità, talmente grande da essere nello stesso tempo semplicissima.
Sii ciò che sei, questo è e rimane sempre il segreto del successo.
Immagina di essere un pesce, un pesce bellissimo che ama nuotare e ovviamente lo sa fare in modo perfetto.
Perché sei nata per quello. Come nuoti tu non nuota nessuno, e ciò che più conta, è quello che ti piace più fare.
Però il mondo ti dice che devi arrampicarti sugli alberi, e che il tuo valore dipende da quanto sei brava a farlo.
Tu ti guardi, e proprio non ti capaciti del perché dovresti arrampicarti sugli alberi. Però il mondo continua a ripeterti che o scali un albero o non vali niente.
Così tu ci provi davvero, ci provi con tutte le tue forze. Ti guardi intorno e vedi una scimmietta che è bravissima ad arrampicarsi sugli alberi.
Il punto è però che quella scimmietta è nata per farlo, e ama farlo, quindi le riesce.
Se vi trovaste in fondo al mare, chi sarebbe più brava?
Il punto del discorso quindi è che se tu facessi quello che ami e che sei nata per fare, non solo saresti molto più felice, ma ti verrebbe molto ma molto bene.
Il punto è che devi coltivare il tuo talento per essere felice e per non faticare mai un giorno nella vita.
Invece ci hanno abituate a credere ‘no pain no gain’, che se non si fatica nella vita non ci riuscirà mai niente, che dobbiamo sforzarci di essere qualcosa che non siamo.
Ma così saremo tristi e ci sentiremo incapaci.
Come sarebbe tanto più bello se ci incoraggiassero ad essere noi stesse?
Il mondo sarebbe pieno di pesci che nuotano e di scimmiette che volano tra gli alberi.
E tu chi vuoi essere? Un’imitazione stanca di una scimmietta o il pesce migliore che puoi diventare?