Roberta Ragusa: nuova udienza per la richiesta di Logli che si dichiara innocente. Si riapre il caso?

Roberta Ragusa: nuova udienza per la richiesta di Logli che si dichiara innocente. Si riapre il caso?

Un’altra breaking news dalla Scena del Crimine è quella del 10 ottobre 2022.

Si apprende della fissazione di una nuova udienza per Antonio Logli.

Sono stati i legali dell’uomo, condannato in Cassazione per l’omicidio della moglie, Roberta Ragusa, a farne domanda.

Sarà la terza sezione penale della Corte di Appello di Genova a valutare se la richiesta di revisione del processo potrà essere accolta.

Roberta Ragusa: Logli colpevole anche senza il corpo

Cosa accade adesso, e come si interpreta questa nuova richiesta?

Ricordiamo che Antonio Logli è stato condannato dopo tre gradi di giudizio dalla Cassazione nel 2019.

Questo vuol dire che per la morte di Roberta Ragusa la giustizia ha riconosciuto lui come solo colpevole.

Nessuno ha mai trovato il corpo di Roberta, sparita nel 2012 nella notte tra il 13 e il 14 gennaio.

Nonostante questo la giustizia ha condannato Logli a 20 anni di carcere per l’omicidio e l’occultamento del cadavere.

Logli chiede la revisione del processo: su quali basi?

Per chiedere la revisione di un processo passato in giudicato è necessario presentare delle evidenze.

Queste evidenze devono portare nuovi elementi talmente forti da spingere la Corte a mettere in discussione la sentenza.

Quali sono questi elementi nel caso di Roberta Ragusa?

Lo spiegano il consulente tecnico di Logli, Anna Vagli, e i suoi legali, gli avvocati Vernazza e Accetta.

Affermano anche, correttamente, che per poter chiedere la revisione di un processo è necessario rispettare alcuni requisiti chiave.

Si tratta di nuove prove che potrebbero mettere in discussione tutto l’impianto accusatorio.

Per questo l’istanza di revisione del processo è stata presentata a fine luglio, e a dicembre si valuterà la sua ammissibilità.

Roberta Ragusa: nuova udienza per un nuovo testimone chiave?

La nuova udienza nel caso di Roberta Ragusa si fonda sulla dichiarazione dei legali di Logli di aver trovato un nuovo testimone chiave.

Nel corso delle indagini difensive infatti i suoi consulenti avrebbero individuato una persona che a loro dire potrebbe ribaltare i fatti.

Inoltre, sembra che si siano trovate anche delle nuove evidenze nel corpo di un sopralluogo nella soffitta di Logli.

Secondo la difesa di Logli quindi ci sarebbero nuovi elementi per chiedere la revisione del processo:

  • un testimone in grado di fornire una versione diversa;
  • nuovi elementi trovati nel corso di un sopralluogo.

La scomparsa di Roberta Ragusa nel 2012 e il corpo mai rinvenuto

Secondo la legge, anche in assenza del corpo di Roberta Ragusa, Logli è colpevole.

Si ricorda che Roberta sparì da casa sua a Gello di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, di notte.

Lasciava un marito, due figli, e aveva solo 45 anni.

Il fatto che nessuno abbia mai trovato il suo cadavere ha lasciato sempre molti dubbi.

Se non altro si sarebbe potuta eseguire l’autopsia per cercare di capire cosa gli fosse successo.

Improbabile riaprire il caso: parla il giudice che ha condannato Logli

Sulla questione è intervenuto anche il Giudice di Pisa che condannò Logli, Elsa Iadaresta.

Secondo la donna sarebbe improbabile la revisione del processo.

Il motivo è che, dice, si condannò Logli oltre ogni ragionevole dubbio e quindi nuove prove sarebbero forse inutili.

Tuttavia è innegabile che se si trovassero nuove evidenze si dovrebbe procedere.

Perché il corpo non è mai stato trovato ad esempio?

Logli, secondo la tempistica dei fatti, non avrebbe avuto molto tempo per occultarlo.

Quindi andrebbe cercato in maniera massiccia nei pressi dell’abitazione.

Il 5 dicembre del 2022 si saprà se la Corte deciderà di ammettere la revisione del processo.

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