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Per il femminicidio di Lorena Quaranta la Cassazione ha deciso: è stato annullato l’ergastolo per il suo assassino. Antonio de Pace era stressato al momento del fatto.
Appare incredibile eppure è successo, il 22 luglio del 2024.
Lorena Quaranta: per la Cassazione Antonio de Pace era stressato quando la uccise
La prima cosa da chiarire è che gli avvocati difensori di Antonio de Pace, reo confesso del femminicidio della sua compagna Lorena Quaranta, si sono avvalsi di quello che la legge consente.
Inoltre la condanna resta, cioè la Cassazione non ha stabiito che il de Pace è innocente.
Ha valutato e accolto le richieste della difesa in quanto alle attenuanti generiche, che in pratica permettono uno sconto di pena.
Hanno quindi rinviato a un processo d’Appello bis la decisione di quale dovrà essere la nuova condanna.
Ma è proprio questo aspetto che sta facendo discutere.
Antonio de Pace era stressato dal Covid quando uccise Lorena Quaranta?
Le motivazioni della difesa per ricorrere in Cassazione sono le seguenti, e molto probabilmente i Giudici le accoglieranno.
Gli avvocati di Antonio de Pace infatti sostengono che il loro assistito, al momento in cui uccise la compagna Lorena Quaranta, era stressato a causa del lockdown da Covid.
La sentenza rischia di privare Lorena. morta da studentessa universitaria che si stava per laureare in Medicina e Chirurgia, della giusitizia che merita.
Una storia che per certi versi ricorda la vita spezzata di Giulia Cecchettin.
Lorena Quaranta: il femminicidio del 2020
L’ennesimo femminicidio avvenne a Furci siculo, in provincia di Messina, il 31 marzo del 2020.
Segnali mai ascoltati che portano le donne a vivere un incubo dal quale non si riesce a uscire. Lorena e Antonio, allora conviventi, litigarono. Al culmine di quella lite l’infermiere strangolò e accoltellò la compagna. Poi tentò di uccidersi, senza però riuscirci, Quindi si costituì.
Parlò di ansia che lo colse in quel momento a causa dello stress provocato dal lockdown imposto per il Covid,
Proprio su questo punta adesso la sua difesa.
Lorena Quaranta, annullato ergastolo per il suo assassino: le motivazioni della Cassazione
Leggendo le motivazioni della Cassazione si apprende che: “deve considerarsi se i giudici di merito abbiano compiutamente verificato se, data la specificità del contesto, possa, ed in quale misura, ascriversi all’imputato di non avere “efficacemente tentato di contrastare” lo stato di angoscia del quale era preda […] e se tale difficoltà costituisca un fattore incidente sulla misura della responsabilità penale”.
Deciderà quindi la Corte d’Assise d’appello di Messina se tali attenuanti dovranno essere accolte, cosa che probabilmente accadrà.
Lorena Quaranta: con l’ergastolo annullato l’avete uccisa due volte
Questo il commento dei genitori di Lorena Quaranta alla notizia della sentenza della Cassazione che stabilisce che si debba valutare se Antonio de Pace, quando uccise la donna, era stressato.