Benno Neumair: la Cassazione conferma l’ergastolo

Benno Neumair: la Cassazione conferma l’ergastolo

Arriva anche dalla Cassazione la conferma dell’ergastolo per Benno Neumair.

Dopo la sentenza di Appello anche la Suprema Corte ha valutato corretta la decisione della Corte d’Assise d’appello di Bolzano.

Cassazione: conferma dell’ergastolo per Neumair

Diventa quindi definitivo l’ergastolo per Benno Neumair.

Benno, oggi 33enne, ha ucciso, il 4 gennaio del 2021, i propri genitori Peter Neumair e Laura Perselli.

Li ha prima strangolati e poi ha fettato i loro cadeveri nel fiume Adige.

Rigettato il ricorso della difesa di Benno Neumair

I legali di Neumair erano ricorsi contro la sentenza di Appello del 30 ottobre 2023.

Tuttavia la Cassazione ha ritenuto valida quella sentenza.

Si ricorda che mentre i primi due gradi del giudizio sono detti di “merito“, le sentenze della Cassazione valutano la forma.

Ciò vuol dire che in primo e secondo grado si entra nel merito delle prove prodotte per arrivare a una sentenza di colpevolezza o di assoluzione.

La Cassazione invece valuta se i due processi sono stato svolti nelle forme corrette previste dalla legge.

La rezione di Madé Neumair, sorella di Benno, alla conferma dell’ergastolo

La sorella di Benno, Madé, si è detta commossa per la fine del procesos a carico del fratello.

Lo ha comunicato il suo legale, l’avvocato di parte Carlo Bertacchi.

Dice il legale che “La Corte di Cassazione ha confermato pienamente la bontà dell’impianto motivazionale delle sentenze di merito“.

Benno Neumair: la ricostruzione del caso

Duplice omicidio e occultamento dei cadaveri: questi sono i crimini per i quali Neumair sconterà una condanna a vita.

Laura Perselli e Peter Neumair scomparvero la sera del 4 gennaio del 2021.

Tuttavia la loro auto era ancora parcheggiata, e il loro telefono era spento.

Le ricerche si mossero subito. sollecitate peraltro dallo stesso Benno, che viveva a casa con i genitori ma quella notte dormiva da un’amica.

Furono impiegati anche i cani molecolari per le ricerche.

Qui si può leggere l’intera ricsotruzione del caso.

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