Se ti dico che sei Permalosa ti offendi?

Se ti dico che sei Permalosa ti offendi?

Se ti dico che sei Permalosa ti offendi?

Bene, affrontiamo un argomento spinoso, spinosissimo!

E te lo dice una che è la portabandiera della permalosità!

Ma qui ci si mette in discussione, tutte, per prima la sottoscritta.

Cosa vuol dire essere permalose?

Che vuol dire non riuscire a mettersi in discussione?

Cosa vuol dire non essere capaci di accettare le critiche (positive)?

Che si intende per non ridere di se stesse?

Ti propongo una piccola descrizione ipotetica; vediamo se ti ci riconosci.

A proposito, se NON sei permalosa, che tu sia benedetta e insegnaci come si fa!

Invece, se ti dico che sei permalosa e ti offendi, leggi qui.

Gli esempi sarebbero infiniti, se vuoi condividi il tuo.

Ecco la scenetta:

c’è da preparare una cena per 8 invitati, e tu non sai cucinare!

Beh, come premessa non c’è male…

Dopo un fisiologico momento di iperventilazione piombi nello sconforto più totale e accarezzi in successione queste ipotesi (il tutto mentre ti rosicchi le unghie sudando e fissando imbambolata il frigo, chiuso):

  1. torno da mia madre
  2. chiamo la rosticceria all’angolo
  3. annullo tutto e mi do malata
  4. scappo all’estero facendo perdere le mie tracce
  5. provoco un’esplosione in casa, come scusa mi pare buona

Ok. Hai fatto caso che tra le opzioni non ce n’è una che contempli “ve bé, ci provo”?

Ecco, questo è il PUNTO 1. La permalosa non ci prova

Non ci provi perché non vuoi metterti in discussione, o non ci provi perché ti senti superiore?

Fa lo stesso. Il risultato è il medesimo.

Non ci provi perché non sai farlo, perché non vuoi sbagliare e accettare le critiche. Ma andiamo un pochino più a fondo.

Decidi di metterti alla prova (e io con te) e ti accorgi che ne sai ben poco.

Devi cominciare dall’ABC (fare la spesa), ma ti rendi conto che non sai nemmeno quale ricetta scegliere, come cucinare quello che hai deciso, quanto tempo ti ci vorrà per prepararlo e così via.

Mentre ti si stringe lo stomaco perché l’ora di cena si avvicina, ti ricordi perché non ci provi.

Perché è fatica imparare.

A questo punto la Donna di Luce si trova di fronte al primo bivio

Il I bivio è scegliere di provare o meno a fare una cosa.

Puoi essere infatti motivata e entusiasta, ma è quando ti trovi nella pratica del fare qualcosa che il gioco si fa serio.

Il bivio ha 2 strade (altrimenti non si chiamerebbe così).

Rinunci ↔ Vai avanti.

Ok, vai avanti.

Decidi cosa preparerai, compri gli ingredienti e ti metti all’opera.

So che ti impegnerai sul serio e che faticherai.

Già ti vedo, coi capelli scarmigliati e gli occhiali sulla punta del naso a grattugiare, affettare, salare, tritare, girare, pesare.

Andiamo subito al dunque e anticipiamo la fine della scena.

La cena viene male, proprio non va

Da qui, le critiche.

Naturalmente ti focalizzi sulle critiche di chi ami (il tuo partner, i genitori, gli amici più cari), e ci resti proprio male.

E’ qui però, che da brava permalosa, dai il meglio di te!

Non ci resti male semplicemente perché ti spiace della cosa in sé, tu ti offendi! A morte!

Fai il muso, ti ammutolisci, non parli più.

Chi non ti conosce e non sa cos’è successo, penserebbe che tu abbia subito un affronto di quelli che si risolvevano in duello.

Ma per te è esattamente così!

Perché ti senti in questo modo? Perché sei intrappolata in questo schema?

Cerchiamo di smascherare le scuse che noi permalose usiamo tanto bene

1. CI TENGO AL GIUDIZIO DI CHI AMO!

Ok, sacrosanto. Ma giudizio e amore non dovrebbero andare a braccetto. Chi ti ama non ti sta giudicando, ti mostra solo l’oggettività di una cosa.

2. MA LA CENA NON ERA COSI’ MALE!

Sei sicura? Fai una prova e valuta tu stessa. Fai finta che non ci sia nessun altro all’infuori di te a mangiare. Assaggia quello che hai preparato e con sincerità di se è buono o no. Se tu per prima riconosci che una cosa che hai cucinato (o un brano che hai suonato, o un testo che hai scritto, o una prova fisica che hai affrontato, o un esame che hai sostenuto) non è buona, perché ti arrabbi se te lo dice un altro?

3. PERO’ MI SONO IMPEGNATA TANTO. ALMENO UN COMPLIMENTO POTREBBERO FARMELO!

Certo, sarebbe piacevole e gradito. Ma lo hai fatto per il piacere di farlo o per dimostrare qualcosa? Se fai un gesto gentile e nessuno ti ringrazia, ci resti male? Se si, probabilmente hai fatto quella gentilezza non per il gesto in se ma per ricevere indietro qualcosa. Comprendi la tua motivazione.

4. MA IO SONO SENSIBILE!

Attenzione! Qui la permalosa da il meglio di se. Ho letto una frase:

La sensibilità è una qualità dell’Anima, la permalosità è un problema dell’Ego”.

Non ho altro da aggiungere…

5. MA NON TI VADO BENE IN NIENTE

Lo dici a chi ami.

E qui sei arrivata al nocciolo

Tu ti vai bene? O cerchi di essere qualcun altro?

Ti piace davvero cucinare, o scrivere, fare sport, studiare, fare un certo lavoro, vivere in una determinata città, o lo fai per compiacere qualcuno?

Non sarebbe più facile ammettere che non sei brava a fare quella cosa perché quella cosa non ti interessa?

Ricorda che le Donne di Luce si mettono in gioco, ma non sono masochiste.

Se vivi con persone che ti denigrano continuamente, il problema è li.

Se invece vuoi vincere la tua permalosità, fai così.

DISTACCO

Tu sei permalosa perché le esperienze di vita ti hanno portato ad esserlo.

Se ti dico che sei permalosa adesso, ti offendi ancora?

Ok, continuiamo.

La tua vera natura però è d’amore.

Distingui tra questi due aspetti, uno innato e uno appreso

Guarda le cose da fuori, distaccati dal giudizio e dalle critiche.

Diventa una meravigliosa osservatrice di te stessa.

OBIETTIVITÀ

Se una cosa ti viene male, ti viene male. E’ obiettivo.

Nessun dramma, nessuna catastrofe! Fermati a questo primo livello.

Ti viene male non deve necessariamente implicare che allora tu vai male.

Ammettilo, pure solo con te stessa.

Anche perché (o sbaglio) non riesci a criticare positivamente qualcuno che ti chiede un giudizio vero?

Perché hai paura che si offenda e ci rimanga male.

Ah…la proiezione!

PAPPAGALLO

Se c’è davvero qualcosa che ti piacerebbe saper fare ma proprio non sai da dove cominciare,

Usa il trucco del pappagallo

Copia letteralmente chi è bravo in quella cosa.

Studialo, usa i suoi mezzi, osservalo e impara da lui.

Questo trucchetto l’ho “copiato” anche io (ovviamente!)

PREGI

Sai fare tante cose. Concentrati su quelle!

Diventa una meravigliosa creatrice della tua realtà.

Sai scrivere? Scrivi. Sai correre? Corri! Sai cucinare? Cucina. Sai studiare? Studia.

Diventa la massima espressione di te stessa.

RISATA

Scherza su te stessa! Prenditi in giro.

Lo sai che una donna che ride è più sexy?

Fa si che starti accanto sia leggero e gioioso!

Rendi il mondo un posto migliore perché ci sei tu.

Capisci che potere immenso hai?

Quindi se ti dico che sei permalosa, che fai ti offendi?

Mi raccomando, niente commenti negativi…sono permalosa! 🙂

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